Il successo degli NFT

Il successo degli NFTIl successo degli NFT

“Non fungible token”, ovvero in acronimo NFT. Sono i veri protagonisti della rivoluzione che sta per investire il mondo del Web e che caratterizzerà verosimilmente l’intero prossimo decennio.
Si tratta della terza rivoluzione Web - indicata anche con la sigla Web 3 - che implica la decentralizzazione dell’infrastruttura, dei servizi e della tecnologia di Internet e al tempo stesso la piena salvaguardia della privacy individuale.
La ragione del grande successo degli NFT (l’acronimo è stato addirittura designato quale “parola dell’anno 2021” dal Dizionario Collins) consiste nella capacità che questi ultimi hanno dimostrato da un lato di suscitare l’attenzione di un pubblico generalista e dall’altro di conquistare il mercato degli asset digitali molti nuovi stakeholder, tra potenziali investitori attratti dalla facilità di accesso e produttori di contenuti come musicisti, fotografi, illustratori e artisti di vario genere. In particolare il mondo delle arti giova della perfetta applicabilità degli NFT in ambiti quali le collezioni d’arte, la musica e il gaming nelle sue varie declinazioni (con un occhio al metaverso).
I nuovi player, dal canto loro, dimostrano di apprezzarne le potenzialità in termini di generazione di nuove opportunità e modelli di business che si coniugano con la decentralizzazione della proprietà e della facoltà di prendere decisioni, contribuendo così a disintermediare numerosi processi.
Ecco perché gli utenti giornalieri di NFT sono passati nel corso del 2021 da 10 mila a 40 mila. Un incremento senza dubbio significativo che, tuttavia, non è ancora nulla se lo proiettiamo sull’universo di coloro che operano nel campo delle criptovalute (circa 200 milioni di soggetti) e addirittura di quanti posseggono una connessione Internet (poco meno di 5 miliardi di individui). Insomma i margini di crescita di questa terza rivoluzione del Web, ancora in stato embrionale, appaiono davvero esponenziali per non dire illimitati.
Non a caso sono sempre più numerose le multinazionali che si stanno orientando, anche con massicci investimenti, verso questo emergente megatrend.