Smart working accessibile anche per persone con disabilità
Lo smart working è un modello di lavoro destinato a cambiare aziende e organizzazioni pubbliche e private: tutti i lavoratori sono coinvolti, inclusi quelli con disabilità. Però, per evitare che questi rimangano esclusi bisogna fornire loro una forte motivazione unita ad applicazioni accessibili e formazioni specifiche per l’utilizzo di questi ultimi.
La Fondazione ASPHI, realtà che si occupa di “tecnologie digitali per una società inclusiva”, durante la Milano Digital Week ha organizzato un webinar per mostrare come anche i lavoratori con disabilità possano vivere positivamente il passaggio alle nuove modalità di lavoro. Grazie infatti a strumenti, che fino a qualche anno fa erano privilegio di poche persone e a pagamento, ma che oggi sono integrati all’interno delle varie suite di utilizzo comune, le persone con disabilità possono trovare una loro accessibilità nell’immediato.
È il caso, ad esempio, della suite Office di Microsoft, che da qualche anno integra all’interno di ogni sua versione strumenti preziosissimi come software di dettatura vocale e di lettura automatica, che migliorano l’accessibilità ad esempio per le persone cieche. Oppure di tool gratuiti, non legati ad alcun brand, come ad esempio Voice Notepad.
Ma l’applicazione di software basati sull’intelligenza artificiale non si limita solo alle comuni esigenze di ufficio, ma può rivelarsi molto utile anche nelle forme di intrattenimento. Youtube e Facebook, ad esempio, hanno da poco introdotto strumenti che consentono di visualizzare sottotitoli generati in automatico che replicano le parole pronunciate in un determinato video.
Ad esempio lo stesso webinar è stato trasmesso in live su Facebook, proprio per sfruttare questa possibilità. Basta infatti cliccare sull’icona delle impostazioni del video per attivare l’opzione di sottotitoli automatici, rendendo così di fatto accessibile il contenuto anche per tutte le persone sordomute. Ma le funzionalità di sottotitoli automatici non sono l’unica novità: ci sono alcune pagine, come ad esempio Double Effect, che si occupano di tradurre in linguaggio dei segni italiano moltissimi video popolari su internet.