Retail 2020: ecco i trend che le aziende dovrebbero seguire
Nel dicembre dell’anno scorso siamo stati all’evento Wired Trends 2020 – Retail; il mondo della vendita al dettaglio sta infatti vivendo un periodo di grande cambiamento, spinto dal digital e dall’innovazione tecnologica in generale.
A questo proposito, durante il suo intervento, Giuseppe Stigliano, Ceo di Wunderman Thompson Italy e docente di Retail & Brand Communication allo Iulm, ha individuato tre parole chiave su cui tutte le aziende, tradizionali e non, dovrebbero impostare il loro modello di business per il nuovo decennio:
- Omnicanalità: adattare cioè la propria offerta intorno alle esigenze del cliente, facendo sì che i vari reparti comunichino fra di loro abbandonando la vecchia idea di singole KPI per ogni singola unit. L’unica KPI che conta è infatti la satisfying KPI; questo significa che i vari obbiettivi che i vari dipartimenti conseguono (come ad esempio il tasso di conversione di acquisto su un sito web) sono destinati a passare in secondo piano.
- Brand API: le aziende devono infatti contaminare e contaminarsi con l’esterno, oltreché fra di loro. Ad esempio Uber è la più grande compagnia di taxi ma non possiede una flotta di autovetture, perché si contamina appunto con i vari singoli privati che si servono di questa Brand Identity;
- Sostenibilità in ogni campo: non basta più solo schierarsi, ma le aziende sono chiamate a dimostrare al proprio pubblico quello che stanno facendo in favore della sostenibilità (ambientale, sociale ed economica), rimanendo però coerenti con i propri valori e la propria filiera produttiva. Questo significa che la sostenibilità non sarà più solo un aspetto esterno, ma dovrà essere coerente anche con le dinamiche di produzione.