Metaverso: a che punto siamo noi italiani?
Osservatorio Metaverso, in collaborazione con Ipsos, ha da poco pubblicato una ricerca sulla conoscenza e l’opinione degli italiani in merito alle nuove tecnologie legate all’ambito del metaverso.
Lo studio, che si prefigge di essere uno spaccato attuale su quanto gli italiani conoscano l’argomento, attesta che l’81% degli intervistati ha sentito parlare del metaverso, anche se la conoscenza a riguardo è scarsa. Meno conosciuti sono invece termini come blockchain e web 3.0. Dalle risposte fornite parrebbe inoltre trapelare una certa incertezza circa l’adozione di massa futura di queste nuove tecnologie e sorprende che la fascia d’età più ottimista sia quella delle persone comprese fra i 43 e i 57 anni.
I giovanissimi, infatti, tendono attualmente a temere, più di tutti, possibili conseguenze negative portate dallo sviluppo del metaverso, anche in termini di privacy.
Nel complesso i sentimenti risultano essere contrastanti: si va dalla paura di perdere contatto con la realtà e di saper discernere fra mondo virtuale e mondo reale, fino allo spiccato interesse per l’applicazione di questa tecnologia nel campo della formazione e della vita lavorativa. La gran parte degli intervistati si è infatti espressa positivamente sulle potenzialità del metaverso utilizzato per l’apprendimento, la formazione, l’istruzione e per il miglioramento delle attività lavorative (con una certa attenzione per il lavoro da remoto).