La smart city e i suoi vantaggi

La smart city e i suoi vantaggiLa smart city e i suoi vantaggi

Se la tecnologia diventa sempre più intelligente, è naturale che a lungo termine si possa pensare ad un ecosistema integrato di dispositivi collegati fra loro. Il punto d’arrivo di questo percorso è la smart city, cioè un’intera città che sfrutta l’elettronica per ottimizzare la propria pianificazione urbanistica.

Da questo tipo di concezione urbana deriva una serie di vantaggi per il cittadino:

  1. Maggiore efficienza. Grazie ad una serie di sensori che raccolgono dati e comunicano tra di loro 24/7, è possibile una migliore gestione delle risorse.
  2. Riduzione del rischio e dei danni. In caso di emergenza, come ad esempio un’esondazione o un terremoto, i sensori registrano ogni anomalia permettendo così un rapido intervento mirato.
  3. Risparmio. Automatizzando alcune risorse municipali come acqua ed elettricità si possono eliminare gli sprechi: nel 2014, in questo modo, la città di Barcellona ha risparmiato più di 75 milioni di euro.
  4. Qualità della vita. Il fine ultimo dello sviluppo tecnologico è migliorare la vita delle persone. E una smart city crea un ambiente ideale allo scopo.
  5. Connettività. Nella smart city i dispositivi sono collegati tra loro, permettendo una maggiore fluidità nel flusso di informazioni, sia dal basso verso l’alto che viceversa.
  6. Sostenibilità. Con un controllo capillare delle tecnologie interconnesse è più facile intervenire in senso ecologico. Come è successo nella piccola smart city di Fujisawa, in Giappone, in cui si è riusciti a ridurre le emissioni inquinanti del 70%.
  7. Trasporti pubblici intelligenti. Gli autobus saranno indirizzati direttamente verso i percorsi più richiesti in quel determinato momento, evitando le vie più trafficate e puntando alla riduzione sia del tempo di attesa alla fermata sia del traffico stradale.
  8. Edifici intelligenti. Il futuro è fatto di condomini connessi tra di loro, che producono energia e riducono al minimo i consumi energetici.
  9. Big data. Le amministrazioni potranno rivendere i dati dei propri cittadini, ovviamente nei limiti imposti dalla legge, potendo così contare su un introito in più.