L’importanza di una gestione trasparente e riservata dei dati personali

L’importanza di una gestione trasparente e riservata dei dati personaliL’importanza di una gestione trasparente e riservata dei dati personali

Il 2022, annunciato come l’anno dell’eliminazione dei cookie di terze parti, è stato l’anno in cui gli utenti hanno messo in discussione, per la prima vola, il colosso Google Analytics.

Complici anche la scadenza, oggi rinviata al 2024, per la soppressione dei cookie di terze parti e l’annuncio di Google di voler dismettere il suo strumento di analitiche, in favore di una nuova versione chiamata GA4, molte aziende hanno iniziato a interrogarsi sull’effettiva utilità dei dati raccolti all’interno del proprio business. Alcune di loro hanno quindi deciso di alleggerirsi e di dismettere vari applicativi; altre, invece, hanno scelto di sostituire Google Analytics con un tool differente di tracciamento dei dati.

Il peso della gestione del dato diventa quindi ogni giorno sempre più impattante sul business e sul comportamento d’acquisto dei clienti. Uno studio di CISCO sulla Customer Privacy lo conferma: l’81% degli intervistati ritiene la trasparenza sul trattamento dei dati personali fondamentale per costruire un rapporto di fiducia e di rispetto reciproco nei confronti dell’azienda.

Anche Gartner sembra convalidare questa tendenza: nel suo paper Chief Marketing Officer Leadership Vision 2023 ha infatti evidenziato la forte attenzione alla gestione dei dati da parte degli utenti e la conseguente imprevedibilità del comportamento digitale del consumatore come uno dei principali trend con cui i brand sono chiamati a confrontarsi.

Stando alla ricerca, circa il 73% dei consumatori naviga ormai in modalità anonima e circa l’81% disabilita le notifiche. Ciò significa che l’utente finale sta prendendo coscienza, ogni giorno sempre di più, dell’importanza e del valore dei propri dati personali.