Il futuro della mobilità fra cielo e terra a velocità supersonica

Il futuro della mobilità fra cielo e terra a velocità supersonicaIl futuro della mobilità fra cielo e terra a velocità supersonica

Il 9 maggio, Ryan Janzen, ingegnere aerospaziale e artista canadese, ha esposto a una platea raccolta presso l’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia una nuova modalità di mobilità futura per merci e persone.

Si tratta di Transpod, un nuovo mezzo di trasporto a metà fra un treno e un aereo. Ispirato a tecnologie spaziali, si compone da un tubo privo di ossigeno sopraelevato e da una serie di aeroplani che viaggiano all’interno di esso. La mancanza di aria all’interno dell’infrastruttura consente di ridurre l’attrito e di far viaggiare lo shuttle al suo interno fino a 1000km/h. Questa nuova tecnologia farebbe inoltre a meno dell’utilizzo di carburante fossile e rivoluzionerebbe completamente il concetto di mobilità e mobilità sostenibile, puntando sulla serendipità. Dal momento che ogni shuttle può contenere una quarantina di persone e che è possibile far viaggiare 45 shuttle nell’intervallo di un’ora, non avremmo più orari precisi così come per gli aerei, ma avremmo un mezzo di trasporto ad alta velocità a ciclo continuo. Anche i biglietti sarebbero infatti privi di qualsiasi data e orario, e si riferirebbero solo alla tratta del viaggio. Ogni convoglio sarebbe poi completamente automatizzato e in connessione costante con tutti gli altri all’interno della stessa struttura. La connessione a bordo sarà poi anche disponibile per i passeggeri tramite una rete di wifi veloce condiviso. Che si tratti solo di un prototipo o di un modello che in futuro diventerà realtà, questa è una delle tante possibili applicazioni delle nuove infrastrutture tecnologiche che si stanno diffondendo come 5G, Fibra, AI, IoT e Machine Learning.