Huawei e Android: ecco cosa cambia per gli utenti

Google ha deciso di interrompere gli aggiornamenti Android sui prodotti Huawei dopo che l’azienda cinese è stata inserita dal governo Trump nella lista delle società potenzialmente a rischio per la sicurezza nazionale e gli interessi di politica estera americana. Android non sarà poi più disponibile sui modelli Huawei che saranno in futuro immessi sul mercato. I modelli già venduti sarebbero quindi salvi? Non è detto. Vediamo il perchè.

Aggiornamenti per i modelli in circolazione

Molto probabilmente Google interromperà di colpo tutti gli aggiornamenti del sistema operativo per tutti i modelli in circolazioni. Dalle voci non ufficiali che trapelano, parrebbe però che la casa produttrice cinese sia corsa ai ripari già da qualche mese. Sembrerebbe infatti che Huawei abbia sviluppato una propria piattaforma per rilasciare aggiornamenti android con una matrice proprietaria (come se si trattasse di una nuova EMUI, cioè una nuova versione proprietaria di Huawei del sistema operativo Android). Questo significherebbe che, grazie a questi aggiornamenti paralleli, i dispositivi attualmente in circolazione potrebbero andare avanti con il loro ciclo di vita. Ma qui si aprirebbe un altro scenario: fino a quando Huawei sarebbe disposta a rilasciare aggiornamenti paralleli proprietari sviluppati in house? E a che pro?

Per i modelli futuri

Per i dispositivi non ancora introdotti sul mercato si presentano due possibili scenari: lo sviluppo di un sistema operativo totalmente proprietario scisso dal mondo android oppure l’adozione di Android Q (completamente opensource). Se nel primo caso avremmo un altro ambiente completamente differente e staccato dal duopolio iOS-Android con tutte le riserve del caso da parte dell’accoglienza del pubblica (dopo la chiusura di tutti gli os estranei a questa diarchia di mercato). Nel secondo avremmo in futuro solo dispositivi di fascia medio-bassa, dal momento che Android Q è fortemente sconsigliato per device di alta gamma a causa della sua limitatezza e impossibilità di personalizzazioni. Nessun device di alta fascia, di nessun produttore, monta infatti attualmente questa versione opensource di Android. Questo significherebbe che Huawei dovrebbe completamente ripensare la propria proposta e il proprio posizionamento sul mercato globale.