Digitalizzazione: a che punto siamo in Italia

Digitalizzazione a che punto siamo in ItaliaDigitalizzazione a che punto siamo in Italia

Durante il Wired Trends 2023, manifestazione tenutasi a Milano dal 29 novembre al 1 dicembre 2022, è emersa una fotografia interessante sul processo di digitalizzazione del Paese.

Ipsos ha, in questa sede, riportato che il 68% delle aziende intervistate sostiene di aver riscontrato un miglioramento dei processi di gestione interna grazie alla digitalizzazione. Lo scoglio più grande per l’adozione una digitalizzazione sempre più spinta, parrebbe però essere rappresentato dai costi: il 32% degli intervistati ritiene infatti ancora cari i servizi di cloud computing e i data center virtuali, elementi che sono alla base per la digitalizzazione.

Un ultimo dato interessante riguarda la percezione della privacy e il ruolo dei social media. Secondo il 75% delle aziende coinvolte nello studio è inevitabile perdere un po’ di privacy in nome della digitalizzazione, e il 74% ritiene che i social media abbiano oggi troppo potere.

Sul fronte PA, L’Italia si colloca ancora al 18esimo posto in Europa. Oggi però si possono riscontrare dati interessanti: basti pensare che l'app IO conta più di 30 milioni di download o che PagoPa ha raggiunto 22 milioni e mezzo di transazioni mensili, numeri mai visti prima.

Anche sul fronte SPID i dati sono positivi. Circa un italiano lo due lo utilizza abitualmente: sono infatti 30 milioni le identità digitali attive.

Numeri che dimostrano che l’Italia sta cercando di recuperare il gap tecnologico nei confronti di altri Paesi europei.