Clubhouse e il marketing dell’esclusività

Clubhouse e il marketing dell’esclusivitàClubhouse e il marketing dell’esclusività

Alzi la mano chi non ha sentito parlare di Clubhouse. Questa piattaforma, lanciata nell’aprile del 2020 dalla Alpha Exploration Co., si pone come social innovativo, dedicato solo a podcast, messaggi vocali e contenuti audio di qualunque natura.

Al momento è possibile iscriversi a Clubhouse solo su invito e dopo aver passato un lungo periodo di approvazione. È inoltre disponibile, sottoforma di app, solo per dispositivi iOS anche se, nel gennaio 2021, è stato annunciato l’arrivo di un'applicazione Android.

Il lancio di questo nuovo social è infatti stato affidato all’esclusività e alla voglia degli utenti di sentirsi parte di un’élite. Inizialmente, infatti, sono stati invitati a partecipare alla piattaforma moltissimi VIP, fra cui Elon Musk, fra i pochi a saper sfruttare questa piattaforma al meglio. L’inventore e imprenditore americano ha infatti annunciato alcune novità, circa i suoi investimenti e la gestione del suo portafoglio, proprio all’interno delle stanze di Clubhouse. Queste notizie sono poi state riprese dalle testate giornalistiche, come se fossero dei veri e propri leaks.

Attualmente è diventato relativamente più semplice trovare inviti per Clubhouse, anche perché gli aspiranti utenti hanno iniziato a organizzarsi e sono nati addirittura eventi dedicati proprio allo scambio “a catena” di inviti. Per contro, i tempi per l’approvazione, che nei primi mesi si misuravano in circa 12-24 ore, si stanno allungando esponenzialmente, arrivando talvolta a settimane di attesa. Questa sospensione consente alla piattaforma di mantenere il senso di aspettativa e hype nei nuovi utenti.

Vi proponiamo un collegamento, forse un po' pindarico, con la strategia distributiva degli orologi Swatch in Italia negli anni ‘80. Al tempo, dopo avere venduto svariati modelli da polso solo in alcuni punti vendita specifici, l'azienda smise di rifornire costantemente i distributori italiani. Questo portò a una scarsità sul mercato di orologi e a un desiderio costante e crescente da parte dei nuovi consumatori di acquistarne uno. Si registrò quindi un boom di vendite, generato proprio dall’impazienza di poter avere uno Swatch. Altri esempi, più recenti sono quelli dei Nutella biscuits e delle chiacchieratissime scarpe della Lidl.

È il marketing dell’esclusività, qui sfruttato non per il lancio di un oggetto ma di una piattaforma social. Ed è per questo che anche l'attesa di approvazione su Clubhouse è sicuramente parte integrante del prodotto, o meglio potrebbe essere già parte del primo prodotto distribuito da questo social: l’esclusività.